INDICE DELLA STAGIONE

 

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Torneo di Viareggio

 

 

Il sorprendente Nocerino ripete il successo dell’operazione-Maresca: è lui il trascinatore della squadra di Iachini

 

STAGIONE 2006/2007

 

SERIE B

 

 

GRAZIE, RAGAZZI

 

Il Piacenza 2006/2007, ancora guidato da Iachini, si allinea ai nastri di partenza della serie B più difficile della storia: vi partecipano squadre forti e blasonate come Juventus (retrocessa per gli illeciti di Calciopoli), Genoa, Napoli, Bologna e Brescia, oltre alle ambiziose Mantova e Rimini. Per affrontare una stagione difficile il blocco della stagione precedente non viene smantellato: dei titolari partono solo Sardo e Bocchetti, mentre rimangono i gioielli Padalino e soprattutto Cacia, nonostante i mugugni del bomber richiesto dalla Fiorentina. Tra i numerosi nuovi acquisti (molti dei quali stranieri) ci sono elementi di categoria (Coppola, Gemiti, Anaclerio), giovani interessanti (Rantier e lo juventino Nocerino) e illustri sconosciuti, come il granatiere svizzero Nef e i sudamericani Simon e Gobatto. La secca sconfitta di Brescia sembra il preludio ad un’altra stagione avara di soddisfazioni, invece il nuovo Piacenza decolla quasi subito, mettendo sotto squadre ambiziose e pretenziose e imponendosi come rivelazione del campionato al pari del Rimini. Il nuovo modulo (4-3-3) esalta le doti di regia di Patrascu, la velocità di Padalino e Rantier e soprattutto la classe cristallina di Antonio Nocerino, giovanissimo ma già leader di una squadra che a lungo dovrà fare a meno del miglior Cacia (vittima oltretutto di un grave infortunio nel suo momento migliore). Ma il sogno di raggiungere i playoff o addirittura la promozione diretta svanisce per una serie di sconfitte balorde in primavera (clamorosa quella interna col Mantova) e per un drammatico pareggio con la Triestina all’ultima giornata con una squadra decimata dalle assenze. Con la benedizione anticipatissima del presidente di Lega Matarrese, Genoa e Napoli fanno il vuoto, vanificando l’ottimo 4° posto finale di una squadra che merita solo applausi.

 

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