INDICE DELLA STAGIONE

 

Il campionato

 

La squadra

 

Le statistiche

 

 

Mario Bernetti resta a Piacenza per ben otto stagioni, rivelandosi ottimo goleador

STAGIONE 1920/1921

 

Prima Categoria girone A emiliano

 

CON LE GRANDI…D’EMILIA

 

La brillante stagione d’esordio del Piacenza F.C. vale la promozione alla Prima Categoria, corrispondente con molta approssimazione all’attuale serie A. Tanti gironi regionali, eliminatorie massacranti, remotissime possibilità di affrontare (almeno in campionato) gli squadroni dell’epoca. Al timone della società ora c’è un altro giovane, Gaetano Grandi: tornerà alla ribalta negli anni Cinquanta. Il nuovo campionato obbliga la dirigenza ad alzare la mira, a cominciare dal terreno di gioco. L’inadeguato campo di Porta Cavallotti viene sostituito da due praticelli in periferia, con tribune tirate su alla meglio e niente drenaggio: nasce il glorioso stadio di Barriera Genova. Quasi tutta nuova anche la squadra: confermati solo i piacentini Boselli e Cella, oltre al portierone Fontana. Da Alessandria arrivano i rinforzi più consistenti: Fracchia, Torti, Chiodi e un giovanissimo Mario Bernetti, cecchino principe degli anni Venti. Spicca il capitano Papa, colossale terzino “di posizione” del peso di oltre un quintale. Al centro dell’attacco c’è Mario Sartorio, con compiti di allenatore-giocatore. Il girone si esaurisce nel giro di otto giornate, che vedono il Modena e il Parma precedere i biancorossi e involarsi alle eliminatorie interregionali. La stagione si chiude con una prestigiosa amichevole allo Sterlino di Bologna: Sartorio e compagni impongono un sorprendente 2-2 ai quotati felsinei.

 

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