INDICE DELLA STAGIONE

 

Il campionato

 

La squadra

 

Le riserve

 

Fotogallery

 

image002

 

Carlo Corna arriva dal Fiorenzuola: siederà sulla panchina biancorossa per diversi campionati

STAGIONE 1933/1934

 

Prima Divisione girone C

 

La nuova stagione presenta diverse novità interessanti. I biancorossi, su precisa richiesta della dirigenza, sono inseriti nel girone C che presenta una forte componente piemontese invece che nel girone D di marca emiliana; vi partecipano anche le squadre riserve di Torino, Casale e Juventus, alle quali però per regolamento è preclusa la promozione in serie B. Non solo: il 9 dicembre il Piacenza Foot-ball Club si fonde con la sezione calcistica della Sport Club Robur dando vita alla Piacenza Sportiva, che allarga il proprio raggio d’azione anche all’atletica e al ciclismo diventando di fatto una sorta di polisportiva di rappresentanza della città.

Il nuovo Piacenza pesca in maniera massiccia dal Fiorenzuola, caduto in Seconda Divisione: dalla Val d’Arda arrivano la mezzala Gavazzi e il centromediano Torricella, oltre al nuovo allenatore Carlo Corna, ex campione d’Italia con la Pro Vercelli ed ex azzurro negli anni Dieci. Salutano diversi giocatori-simbolo a cavallo tra i due decenni: Penzi, Bergonzi, Rapetti e Massari, mentre Bolledi non viene mai impiegato. L’organico è completato dai militari Amapane e Antona e dal centravanti bolognese Simoni, prelevato dal Parma, con l’arretramento di capitan Zanasi nel sempre più abituale ruolo di mediano mentre Pitin Cella viene spostato definitivamente all’ala destra. Due giovani da segnalare: il centravanti Girometta, proveniente dall’Olubra di Castel San Giovanni, e il 21enne Edmondo Mazzocchi, futuro capitano alla fine degli anni Trenta.

Forte dei nuovi acquisti e con un quintetto offensivo da 53 reti complessive (su un totale di 64, secondo attacco del campionato), il Piacenza si segnala rapidamente tra le compagini migliori del proprio girone. Successi eclatanti, però, sono spesso intervallati da qualche sconfitta di troppo, tra cui spicca lo 0-8 di Biella nel quale il portiere Perfetti ne combina di tutti i colori. Il quarto posto finale fotografa bene pregi e difetti del rinnovato Piacenza, ma è comunque sufficiente per l’ammissione alle finali promozione in serie B. I biancorossi sono inclusi in un non facile girone con Udinese, Parma e Pisa; all’Arena Garibaldi la sfida con i nerazzurri va in scena addirittura alla presenza del Re Vittorio Emanuele III. La squadra di Corna paga a caro prezzo il tracollo di Udine e la successiva rimonta interna subita contro il Pisa, mancando il primo posto (e quindi la promozione) per un solo punto.

 

Torna all’indice generale