INDICE DELLA STAGIONE

 

Il campionato

 

La squadra

 

Le statistiche

 

 

 

I gol di Angiolo Bonistalli sono una piacevole costante in un Piacenza rinnovato

 

STAGIONE 1949/1950

 

SERIE C girone B

 

IL PIACE RIALZA LA TESTA

 

Il pericolo estremamente concreto di una retrocessione, scampata in extremis per disgrazie altrui, ha l’effetto di uno shock positivo per gli ambienti biancorossi. Ci si rende conto che servono investimenti più robusti per rimpolpare un patrimonio tecnico negli anni venuto a impoverirsi paurosamente. Per questo il neo presidente Romolo Moizo lancia un’imponente campagna di rafforzamento. Arrivano in biancorosso ben nove nuovi giocatori, che si affiancano ai pochi “senatori” confermati (il bomber Bonistalli e i fedelissimi Ravani, Fiorani,  Bergamasco e Bissi) e ad alcuni promettenti “boys”, tra cui i giovanissimi Menta (un’icona degli anni Cinquanta) e Loranzi, figlio d’arte destinato a una buona carriera. Nelle vesti di allenatore-giocatore, si ritenta l’esperimento fallito da Puppo con Bruno Barbieri, roccioso centromediano di lunga esperienza e carisma. La nuova formazione, impreziosita dall’innesto autunnale dell’oriundo Peretti, dopo un avvio traballante mostra buone cose ma manca il salto di qualità a causa di una serie continua di alti e bassi, che risaltano accostando le nude cifre. Attacco spettacolare, con 66 reti, trascinato dal cecchino Bonistalli e dal funambolico Rossetti, e ben 21 vittorie ottenute; difesa colabrodo, con 58 gol subiti e 14 sconfitte. Numeri che fotografano un non malvagio 7° posto, che lascia comunque un po’ di amaro in bocca visto che il sogno promozione sfugge a poche giornate dalla fine a causa delle sconfitte con Mestrina e Mantova.

 

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