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A Francesco Meregalli non bastano due anni di ottimi risultati: è lui la prima “vittima” del vulcanico Loschi.

STAGIONE 1964/1965

 

SERIE C girone A

 

Riconquistata dopo tre stagioni la serie C, si lavora per consegnare al confermato Meregalli una squadra capace di non sfigurare nel campionato di terza serie, definito “di assestamento”. Le possibilità economiche, però, sono limitate. L’unico acquisto di rilievo è il centravanti Paolo Mentani, proveniente dal Novara dove ha segnato parecchio, anche in serie B. È in fase calante per problemi fisici e sarà lungamente discusso ma rimane elemento imprescindibile per un attacco che vede Onesti prolungare le sue difficoltà realizzative. Lo stopper Poletti del Borgomanero, la discontinua mezzala interista Rossi e alcuni elementi di rincalzo (tra cui il terzino Montanari dalla Pontenurese, professione postino) completano la non entusiasmante batteria degli acquisti.

Si parte subito male, la Biellese vince a Barriera Genova molto più nettamente di quanto non dica il 2-0 finale. Il Consiglio Direttivo si spacca, e il presidente Bertuzzi rassegna le dimissioni che resteranno “congelate” addirittura fino a febbraio.

Servono correttivi: viene ingaggiato il 35enne Francesco Duzioni, bandiera del Lecco, mentre Meregalli vara un catenaccio che non abbandonerà più. Staffieri viene spostato da mediano a stopper, Poletti arretra a libero, Galandini e Duzioni si piazzano in copertura davanti alla difesa. È un Piacenza più compatto, che espugna Cremona e diventa molto difficile da battere. Alcune soluzioni non convincono fino in fondo: Onesti non ingrana al fianco di Mentani, Favari viene spostato a terzino sinistro accusando un calo di rendimento. Ma Meregalli viene confortato dai risultati, soprattutto in un girone di ritorno da imbattuti, con una striscia di 19 risultati utili consecutivi tra cui undici pareggi di fila: un record. Si segnala in questo periodo il perentorio 4-1 inflitto nel derby di ritorno con la Cremonese (tripletta di Mentani davanti a 6.000 spettatori), una partita segnata dall’incidente che costa la vita a un tifoso piacentino per il distacco di un cornicione del fatiscente stadio di Barriera Genova.

Rivoluzione societaria a inizio febbraio: il vice presidente Luigi Loschi assume la presidenza, si assiste a un massiccio rimpasto dirigenziale. Sul finire del campionato Loschi entra in contrasto con Meregalli a causa dello scarso impiego di alcuni giovani elementi (pomi della discordia si dice siano Cella, Malvestiti, Moroni e Rossi), la cosa sfocia in un incredibile licenziamento alla vigilia dell’ultima giornata. I giocatori e il vicepresidente Mazzocchi si muovono a favore del tecnico esonerato, che a Solbiate può salutare in modo semiufficiale la squadra passata nel frattempo a Duzioni come allenatore facente funzione. Si chiude con un imprevisto colpo di scena una stagione da sesto posto, risultato di tutto rispetto per una matricola che ha dovuto navigare tra molte difficoltà extracalcistiche.

 

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