INDICE DELLA STAGIONE

 

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Coppa Italia

 

 

La fallimentare gestione Simoni riporta il Piacenza tra i cadetti dopo 6 anni

 

STAGIONE 1999/2000

 

SERIE A

 

 

LE ILLUSIONI PERICOLOSE

 

La stagione 1999/2000 rappresenta lo spartiacque tra due ere: è finito il tempo delle ambizioni di gloria, di pericolosi sogni UEFA. La nuova, dura realtà è quella del “volar basso”: umiltà ci vuole, soprattutto, dopo una scottatura come quella di questo campionato. Materazzi, l’uomo del calcio-champagne, viene bruscamente congedato e sostituito da un Gigi Simoni in cerca di riscatto dopo la delusione interista; la squadra viene appena ritoccata con giovani interessanti (arrivano Roma, Morrone e Di Napoli), ma non c’è più Simone Inzaghi, ceduto alla Lazio. E segnare diventa maledettamente difficile: sono solo 19 i gol realizzati. Il risultato è una stagione da cancellare in fretta, in cui nemmeno il cambio tecnico, il primo da dieci anni (Simoni esonerato e sostituito dalla coppia interna Braghin-Bernazzani), può invertire la rotta. Né riesce a cambiare le cose lo stuolo di ragazzini lanciati nella mischia, a cominciare dal giovanissimo attaccante Gilardino, più tardi protagonista con Parma, Milan, Fiorentina e nazionale. Anche a livello societario siamo all’”anno zero”: a dicembre, nel momento peggiore della squadra, si dimette il presidente Stefano Garilli che era succeduto a suo padre alla sua morte nel 1997. “Lascio per il bene del Piacenza e della città” è la sua risposta alle crescenti contestazioni. Gli succede il fratello maggiore Fabrizio, che sarà il promotore (anche finanziario, col supporto del gruppo Camuzzi) di quella stagione, breve, di rinascita che coinciderà con l’avvento in panchina di Novellino.

 

 

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