INDICE
DELLA STAGIONE Il campionato
Capitan Riccio disputa
l’ultimo dei suoi sette campionati in riva al Po |
STAGIONE 2008/2009 SERIE B IL
SEME DELLA SPERANZA Il deludente
campionato condotto dal Piacenza non modifica gli obiettivi della società: salvezza
tranquilla, valorizzazione dei giovani e riduzione dei costi di gestione. In
quest’ottica si inquadra anche l’addio al direttore sportivo Castagnini, le
cui funzioni sono assunte dall’onnipresente amministratore delegato Maurizio
Riccardi; il presidente Garilli continua a sorvegliare da lontano. Al posto
di Mario Somma (inadatto a una piazza come Piacenza) arriva sulla panchina
biancorossa Stefano Pioli, ex difensore di lungo corso che ha appena condotto
il Grosseto a una comoda salvezza. Se ne vanno Nef, Patrascu (dopo sette
anni) e Padalino, ma compare un attacco nuovo di zecca, che compensa gli
addii di Dedic (non confermato) e Cacia (rientrato da Firenze e ceduto al
Lecce). L’ex bomber riminese Moscardelli e il navigato Graffiedi si
aggiungono a Guzman e al prezioso innesto di Ferraro. L’avvio di campionato
conferma le perplessità: la squadra fatica ad adattarsi al 3-4-3 di Pioli,
peccando soprattutto in zona gol, e un’impressionante catena di infortuni
decima la rosa già impoverita. Quando a gennaio il baratro della Lega Pro
sembra spalancarsi sotto i piedi del Piacenza, arriva l’attesa svolta,
complice il passaggio a un più consono 4-3-3 e all’innesto del lento ma
fondamentale Passoni in regia. Una serie di risultati utili mette il Piacenza
al sicuro, grazie alle parate di Cassano, all’esplosione dei giovani del
vivaio (Avogadri, Calderoni e Nainggolan) e alle ottime prestazioni di un
Moscardelli trascinatore che riscatta un opaco inizio di stagione. E con
gioco e risultati arriva anche qualche timido segnale di risveglio da parte
della piazza, in contrasto con l’incertezza a livello tecnico e dirigenziale
e alle minacce di smobilitazione della squadra. |