INDICE DELLA STAGIONE Il campionato
Paolo Pestrin, faro del centrocampo biancorosso |
STAGIONE 1967/1968 SERIE C girone A RITORNO TRA LE GRANDI Il programma di un Piacenza giovane portato avanti da Puppo prosegue nella sua seconda stagione. Il nuovo direttore sportivo Tonino Canevari (che resterà sulla breccia per 13 anni) porta a Piacenza numerosi acquisti, tra cui il portiere Ferretti, il libero torinista Bordignon, l’esperto regista Pestrin e l’ala Corbellini. Lascia invece il biancorosso e il calcio giocato Alberto Galandini, a soli 28 anni e dopo undici stagioni con la maglia del Piacenza. L’avvio non è dei migliori e Puppo, sentendosi incompreso e criticato, lascia la panchina dopo sole cinque giornate passando al ruolo di direttore sportivo. Lo sostituisce il sanguigno romagnolo Leo Zavatti, che da la sua impronta grintosa alla squadra ma finisce per approfittare anche dell’inevitabile maturazione del lavoro di Puppo. Il Piacenza vola letteralmente, trascinato da un ottimo centrocampo e dalle ali Corbellini e Callegari, risalendo la classifica fino al secondo posto alle spalle di un grande Como. La rimonta, per quanto esaltante (e sostenuta da un pubblico sempre più numeroso), non si concretizza nella promozione in serie B, a causa di alcune sconfitte nel momento topico della stagione (con Marzotto, Alessandria e nello scontro diretto con il Como); e a causa della cronica assenza di un vero uomo-gol al centro dell’attacco, dove arrancano Facincani e Tira, con capitan Favari costretto a travestirsi da cannoniere. Ma le basi per un grande campionato sono gettate e il presidente Romagnoli può ambire a una promozione attesa da tempo. |