Gabriele ALESSANDRINI
|
*
8/6/1953 San Paolo (Bra) Mezzala |
||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||
Talento
sempre in predicato di esplodere e mai veramente compiuto, almeno in Emilia,
arriva nel 1974 su esplicita richiesta di Gibì Fabbri
che lo aveva avuto a Giulianova. Nato in Brasile ma ben presto tornato in
Italia tra Marche e Abruzzo, ha fisico leggero, piede vellutato e classe nel
palleggio e nel dribblare l’avversario. È inizialmente titolare con la
maglia numero 10, con cui segna anche due gol a Vigevano e Cremona, ma a
novembre, però, deve fare spazio al neoacquisto Gambin
e per un anno e mezzo finisce nel dimenticatoio, complice anche il servizio
militare che lo penalizza durante il campionato cadetto. La società infatti
pasticcia non poco nella sua gestione, insieme a Vergani
è costretto ad andare a Udine invece che nella più comoda Bologna e questo
incrina il rapporto. Il prestito alla Sangiovannese nel 1976, su consiglio di
Fabbri, sembra il viatico a un addio, invece dalla Toscana torna rigenerato:
il 1977/78 rappresenta il suo miglior campionato, come mezzapunta a supporto
di Cesati e Franzoni.
L’anno successivo incappa in qualche infortunio di troppo che, insieme
all’acquisto autunnale di Skoglund (mezzapunta
pure lui), ne limita presenze e rendimento e fa da preludio alla cessione al
Francavilla. |