Stefano ROSSINI
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* 2/2/1971 Viadana (Mn) Terzino-stopper Da giocatore:
Da allenatore:
Eclettico difensore dalla lunga chioma, arriva nel 1994 dall’Udinese per
completare una difesa orfana di Chiti e Carannante. Può fare il
terzino sinistro, il libero o il marcatore (ruolo che predilige), in
quest’ultima veste Cagni lo ricicla con successo dopo
la frattura che mette ko Maccoppi. Un nuovo infortunio, questa volta di Brioschi, gli spiana la strada come terzino titolare
anche in serie A, dove offrirà un buon rendimento pur con qualche amnesia
dettata spesso dalla foga agonistica. A fine stagione viene riscattato alle
buste dopo un lungo tira e molla ma immediatamente viene ceduto all’Atalanta.
Torna al Piacenza, ovviamente in altre vesti, quasi trent’anni dopo quando ha
intrapreso la carriera di allenatore con alterne fortune (guida, tra le
altre, Vigor Carpaneto e Nibbiano&Valtidone):
nell’estate 2023 il suo vecchio compagno Totò De Vitis gli affida la formazione Under 19. L’esperienza
con i giovani biancorossi sarà breve, perché ai primi di novembre gli viene
affidata la prima squadra dopo l’esonero di Massimo Maccarone. Sembra destinato a un ruolo di semplice
traghettatore, invece sfiora la promozione e lancia giovani interessanti come
Bassanini e Napoletano.
Viene confermato per ritentare l’assalto alla serie C, ma ha contro una parte
dei soci e ai primi scricchiolii viene sostituito da Carmine
Parlato. Un mese dopo il Piacenza lo richiama nuovamente, dopo l’esonero
di Parlato e la surreale vicenda Bentivoglio, e
deve operare tra infortuni, rivoluzioni di mercato e un rapporto mai
decollato col neo direttore sportivo Zerminiani. Ottiene una faticosa salvezza, pur
suscitando numerose critiche sul suo operato, e a fine stagione lascia il
posto al cavallo di ritorno Arnaldo Franzini. |