Giancarlo (“Caje”) CELLA (II)

 

 

 

* 5/9/1940 Bobbio (Pc)

Ala sinistra, poi libero

 

Da calciatore

Stagione

Competizione

Presenze

Reti

1957/58

Interregionale Prima Cat.

8

3

1971/72

Serie C

33

2

 

Da allenatore

Stagione

Competizione

V

N

P

1971/72 sub.

Serie C

6

7

8

1972/73

Serie C

10

17

11

Coppa Italia Semip.

1

2

3

1973/74

Serie C

14

15

9

Coppa Italia Semip.

1

2

1

 

Fratello minore di Albino e come lui prodotto del settore giovanile, arriva alla prima squadra grazie all’influenza asiatica che falcidia i titolari prima della trasferta di Lucca. La sua giornata di gloria è però il 9 febbraio 1958 a Novi Ligure: segna due gol nei primi cinque minuti, e poco importa che alla fine vincano i piemontesi, è nata una stellina. Il Torino se lo accaparra subito, inizia una brillante carriera nella massima serie a cui manca solo la gioia della Nazionale: un grave infortunio gli preclude il Mondiale cileno nel 1962 e ne rallenta l’ascesa. Nel 1971 vince da riserva lo scudetto nell’Inter ma sente il richiamo di casa e Loschi lo accoglie a braccia aperte. Nel frattempo da attaccante è arretrato a mediano e poi libero, proprio in questo ruolo dovrebbe essere uno dei leader della squadra di Molina che però arranca. Quando il tecnico si dimette tocca a lui ricoprire il doppio incarico di giocatore e allenatore: porta a termine la missione salvezza, poi di fronte alla richiesta di continuare appende a malincuore gli scarpini al chiodo a soli 32 anni. Nelle sue tre stagioni da allenatore biancorosso non ha vita facile, peraltro di pari passo con le fortune alterne della squadra. Spesso è criticato per il livello del gioco e per i risultati non in linea con le aspettative, soprattutto nel campionato 1973/74, ma gli va dato atto di aver sempre tenuto il Piacenza ben oltre la semplice linea di galleggiamento. La terza stagione è però quella della frattura ormai insanabile col pubblico, che manda platealmente a quel paese nel derby di ritorno con la Cremonese, ma anche con Loschi che vuole la B a tutti i costi. Nel 1974 lascia il posto a Gibì Fabbri; a Piacenza tornerà dal 1989 al 1993, per occuparsi del settore giovanile e in particolare della Primavera dopo la partenza di Natalino Gottardo.